Recensione "Come poli che si attraggono - Nonostante tutto"
Titolo: Come poli che si attraggono
Autrice: Giada Sordi
Data uscita: 29 Novembre 2018
Genere: Romance
Casa editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Trama
Hope è una ragazza piena di vita, tormentata
dall'amore per Michael. La loro storia è sempre stata oggetto di invidia da
parte degli abitanti di Cambridge, la città dove i due si erano innamorati;
fino al giorno in cui Michael decide di andarsene senza lasciare sue notizie.
Hope cerca di andare avanti, ma quella città le riporta alla mente le lunghe
giornate d'inverno, le ricorda il tornado di emozioni vissute con Lui, il
ragazzo che avrebbe dovuto far parte del suo futuro. Pochi giorni dopo la
partenza di Michael arriva una notizia sconvolgente che porta Hope a decidere
che forse è il momento per cambiare aria e spinta dalla voglia di ritrovare se
stessa e la tanto attesa felicità, prova a dare una scossa alla propria vita:
la ragazza decide di trasferirsi nella città che per anni ha desiderato e di
provare ad inseguire un sogno chiuso nel cassetto da troppi anni. Tra le
persone più importanti della sua vita, c'è il fratello minore Simon, al quale
si è sempre sentita libera di raccontare ogni cosa, ma non questa volta, non
una notizia così importante. L'arrivo nella grande e romantica città la
riscalda da tutto quel gelo che si porta nel cuore, non si sarebbe mai
aspettata di vivere esperienze forti e incontrollabili perfino per lei, ben
abituata a tenere a bada ogni tipo di tentazione. Non passa molto tempo prima
che conosca il nuovo vicino di casa, Jack: lineamenti perfetti, abbigliamento
morbido, occhi color verde smeraldo che ti tolgono il respiro. Una cosa è
certa, Hope non sa che il passato potrebbe presentarglisi davanti pur essendo
lontana dalla sua Cambridge. Sarà capace di lasciarselo alle spalle? Jack sarà
la persona che dice di essere? Perdonerà Michael o aprirà il cuore ad un nuovo
amore?
Recensione
Hope.
Per parlare di Come poli che si attraggono bisogna sempre tenere bene a mente il nome della protagonista poiché le vicende si snodano tutte intorno a lei.
Hope è un
personaggio particolare, contraddittorio e che, lo ammetto, in principio si
fatica a comprendere del tutto. Leggendo la storia e concentrandomi il più
possibile sul conoscerla ho capito come mai l’autrice la descriva subito, in
ogni dettaglio, fin dalla prima pagina. Si sa tutto di lei dopo pochi minuti.
La sua famiglia che l’ha sempre protetta, il riferimento al nonno tanto amato
e, soprattutto, l’accaduto che la porta a voler scappare da Cambridge per
rifugiarsi nell'inospitale Parigi, inospitale almeno all'inizio.
In alcuni
atteggiamenti e pensieri ho scorto una vena piuttosto immatura in lei ma… Ehi!
Anche se stiamo parlando di una ventiseienne non è mica detto che debba per
forza reagire in modo maturo scoprendo di aspettare il figlio dell’uomo che l’ha
appena lasciata e l’ha abbandonata dopo anni di relazione e di amore.
L’atteggiamento
immaturo è giustificato anche dal fatto che, almeno per quello che si dice nel
libro, prima di questa svolta epocale nella sua vita Hope non ha mai avuto
grosse difficoltà a parte la morte del nonno. Perciò affrontare una città
nuova, dove non si conosce nessuno, cercando di celare in tutti i modi una
gravidanza desiderata ma comunque dolorosa per il ricordo di Michael -l’amore
che l’ha lasciata- potrebbe sconvolgere e rendere immatura qualunque donna. Fidatevi
di chi ci è passata: in gravidanza se ne fanno e se ne dicono di cose strane!
Hope è un
personaggio forte, nonostante tutto, ed è una protagonista difficile da gestire
per chi sta dietro alla tastiera. Ho capito le intenzione dell’autrice e posso
affermare che, tolta qualche sbavatura, il personaggio di Hope è riuscito.
A Parigi
la nostra protagonista incontra Jack, il suo sensuale e dolcissimo vicino di
casa.
Su Jack il
romanzo è povero di informazioni, cosa che fa dubitare Hope tante volte.
Stringono un rapporto prima d’amicizia che si evolverà con morbidezza in
qualcos'altro, tuttavia in principio Hope fatica a fidarsi di lui per due
motivi: avverte la sua mancanza di sincerità su argomenti importanti e il suo
amore per Michael non sembra essersi spento nonostante l’abbandono.
Jack è un
personaggio complesso, forse più della stessa Hope. Dice e non dice, fa e non
fa, è ma non è. Non a caso è proprio lui il soggetto più intrigante della
storia. Lo si comprenderà, forse, solo alla fine del romanzo se lo si ascolta
con attenzione.
Michael è
la pietra dello scandalo. Sfido chiunque a perdonare facilmente una persona che
se ne va all'improvviso dopo anni insieme. Questo punto sarà una vera croce per
Hope che lo ama ancora ma che si sta avvicinando a Jack in modo inesorabile.
Questi
sono i personaggi principali ma il romanzo ne presenta altri sulla strada di
Hope e ognuno di loro darà un contributo alla crescita della protagonista.
La storia
funziona. Emoziona ed è piacevole da leggere.
Ora, passo
un attimo a spezzare una lancia in favore dell’autrice. Un pubblico più adulto,
diciamo dai 30 anni in su potrebbe sentirsi scoraggiato all'inizio del romanzo.
Ci sono in effetti delle mancanze nell'editing e nella correzione che
potrebbero dare la sensazione che in alcuni punti lo stile di scrittura sia
pesante. Quando si scrive una storia, soprattutto una storia con temi delicati
come quelli affrontati da Giada, gli autori tendono ai periodi ridondanti e
ripetitivi. Non sono errori ma semplicemente delle situazioni stilistiche che
vanno limate. Questo è compito dell’editor e in questo romanzo ho visto pecche
da quel punto di vista.
Con un editing migliore il romanzo farebbe un
salto di qualità.
Quindi non scoraggiatevi all'inizio, la storia è
interessante e merita l’attenzione di chi decide di comprare il romanzo.
Dovendo
giudicare il libro nel complesso e non solo per la storia, quanto spiegato
sopra è il motivo per cui non mi sento di dare un parare più alto.
🌟🌟🌟 e mezzo/ 5
In breve…
La storia
di Hope è interessante e può far riflettere se letta con attenzione. Il suo
viaggio verso la conoscenza di se stessa e delle scelte fatte negli anni porta
il lettore a volerla conoscere il più possibile. Hope e Jack sanno emozionare,
in particolare ci sarebbero tante belle frasi e citazione da riportare quando
sono insieme.
Giada
Sordi dimostra una grande delicatezza nell'utilizzo delle parole e molte delle
sue metafore sono scritte con criterio e bravura. Un romanzo d’esordio
difficile da gestire, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi, ma
Giada se l’è cavata alla grande.
Inoltre,
mi ha sorpreso tanto sapere che i soggetti della copertina sono il fratello e
la cognata di Giada. Lo scatto è bellissimo, assolutamente in linea con quello
che l’autrice racconta nel romanzo. Un’idea romantica e dolce.
Ringrazio
l’autrice per avermi dato la possibilità di leggere la sua opera e aspettiamo
tutti il seguito. Sì, perché la storia di Hope non finisce. Si tratta di un
vero cliffhanger che, almeno a me, piace molto come modo di concludere il primo volume di una serie.
Grazie
ancora, Giada.
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